È una fotografia dettagliata e profonda degli elementi culturali rilevanti, nonché della percezione che i collaboratori hanno e del senso che attribuiscono a temi specifici, come l’area dell’autoefficacia (self-efficacy).
Si differenzia dalle employement survey sia per la metodologia di indagine sia per i risultati che produce.
La mappatura serve a fornire indicazioni indispensabili e concrete per costruire un percorso di sviluppo realistico finalizzato ad un cambiamento durevole.
La cultura è un modo unico di ciascuna organizzazione di classificare e rappresentare esperienze, di agire in modo creativo. È un sistema integrato di pattern comportamentali appresi dai componenti dell’organizzazione.
La cultura esplicita è fatta da dichiarazioni di intenti, principi, finalità con cui si vuole interpretare il business.
La cultura implicita è fatta da bisogni e valori individuali, cose che riteniamo giuste e adeguate e si costruisce giorno per giorno nelle interazioni con gli altri.
Il gap esistente fra cultura esplicita e quella implicita e le incongruenze esistenti sono il motore nascosto delle dinamiche organizzative.
La percezione della Self-efficacy è l’insieme di idee e convinzioni che individui e organizzazioni costruiscono nel tempo circa il modo in cui operano, sopravvivono e sono performanti. Essa include tutti gli elementi che gli individui considerano come fondamentali e che preserveranno con forza.
I valori seguenti dipendono dall’idea di self-efficacy del personale di un’organizzazione:
Un’efficace mappatura metterà pertanto in rilievo quali elementi oggetto del cambiamento saranno la fonte di resistenze e dunque costituirà uno strumento utile e puntuale sulla costruzione di percorsi di sviluppo e accompagnamento al cambiamento.