Formare non è un’azione puntuale, ma è un verbo che sottende sempre un processo. Dare forma alle cose è un processo che non avviene in un istante e che talvolta può essere rapido, ma molto più spesso lungo e complesso e la cui finalità è quella di dare struttura, confine, regole e significati a cose concrete o immateriali.
Formazione è perciò dare una forma strutturata a un sapere che deve essere condivisibile, trasferibile e che regoli e orienti il comportamento quotidiano in modo da renderlo più efficace. E che cosa rende efficace un comportamento quotidiano? Il fatto che sia coerente con le possibilità che il sistema offre o che l’evoluzione richiede per agire il comportamento stesso.
La formazione è per noi un percorso di cooperativo di comunicazione che costruisce forme di comportamenti che abbiano significato nelle e per le aziende in cui sono inserite. Quindi è inevitabile che la formazione si faccia su temi classici come leadership, team working, comunicazione o negoziazione perché queste sono le competenze o insiemi di competenze che sono maggiormente influenzate dalle condizioni di contesto e che tendono a diventare frequentemente rigide o disfunzionali quando queste condizioni mutano.
Crediamo perciò in una formazione capace di generare un apprendimento significativo, che non sia episodica, ma parte di un concetto di sviluppo coerente con l’organizzazione, le strategie e con il business.
L’approccio di Kiai alla formazione si basa su una didattica in cui vi sia una contemporanea attivazione cognitiva, emotiva e comportamentale. Portiamo in aula casi concreti e testimonianze di vita vissuta, legando contenuti teorici a quelli pratici per mantenere comunque e sempre un approccio pragmatico ai problemi. Siamo infatti convinti che presentare astratti modelli consulenziali, non sia utile se non li si riesce a calare in concreto nel contesto del Cliente
Per rispondere alle domande: Comunicare è facile e naturale? Qual è il grado di consapevolezza dei miei meccanismi di comunicazione? Come e cosa comunico attraverso i comportamenti? C’è una relazione fra la mia comunicazione e il contesto in cui vivo e lavoro? Qual è la mia responsabilità nelle dinamiche di comunicazione? Come mi assicuro di non aver frainteso
l’altro? Come mi assicuro che l’altro non mi fraintenda? Come posso aumentare le mie capacità d’influenzamento senza essere manipolatorio?
Per rispondere alle domande: Quando si negozia? Quali sono le condizioni di base per negoziare? Qual è lo spazio di azione? Come mi preparo? Quali sono le strategie e le tattiche negoziali? Come posso sfruttarle dinamicamente? Qual è il ruolo della comunicazione? Quali sono le componenti psicologiche in gioco? Che importanza hanno? Come gestisco i miei interlocutori? Le emozioni sono importanti?
Per rispondere alle domande: Qual è la natura di un conflitto? Possiamo vivere in un mondo senza conflitti? Può il conflitto essere positivo? In che modo nasce un conflitto? Quali sono le condizioni organizzative che lo favoriscono? Quali quelle che lo depotenziano? Quali comportamenti innescano conflitti e quali quelli che lo risolvono? Come trasformo un conflitto in un luogo di apprendimento?
Per rispondere alle domande: Quando abbiamo bisogno del team? Che tipo di team è necessario? Quali sono condizioni di base per avere un team performante? Tra regole e flessibilità, come trovo l’equilibrio? Come gestisco in modo funzionale le mie emozioni e quelle del mio team? Quali comportamenti favoriscono l’apprendimento e l’evoluzione del mio team? Che ruolo gioca la diversità in un team? Come si forma il senso di appartenenza?